Trekking Lecco

Gita in Valsassina: la chiesetta di San Calimero e i Piani di Nava

Amo profondamente la Valsassina perché, nonostante sia vicinissima a Milano o ad altre città, una volta arrivati ci si sente in alta montagna e in un luogo fuori dal tempo.
Se anche voi amate questa zona, l’escursione di oggi ai Piani di Nava e alla chiesetta di San Calimero è un MUST da percorrere almeno una volta!

Si tratta di un percorso modulabile a seconda della vostra preparazione fisica: potete fermarvi ai Piani di Nava se non volete faticare troppo o raggiungere San Calimero per una vista super sulla Valsassina, ma con il doppio della salita.
Io ho deciso di seguire il “sentiero completo“, ma in ogni versione l’escursione merita in qualsiasi stagione! ⛰️

📝 Informazioni pratiche sul percorso

  • Partenza: Pasturo (LC). Se siete fortunati con il parcheggio inizierete dalla fraz. Baiedo.
  • Durata Itinerario: 2,20h per arrivare a San Calimero (45m per i Piani di Nava) + 1h per scendere al Rifugio Riva. Totale discesa 2,30h.
  • Lunghezza: 13/14km circa a/r
  • Dislivello: 880 mt (fino ai Piani di Nava 400 mt circa)
  • Altitudine massima: 1495 metri
  • Panorama: ⭐⭐⭐⭐⭐
  • Particolari difficoltà da segnalare: il percorso è semplice e facile da seguire, non ci sono tratti pericolosi o esposti. Ovviamente il dislivello è abbastanza elevato e la salita è costante.
  • Parcheggio: Se riuscite a trovare parcheggio, vi consiglio di lasciare l’auto in via Baiedo, Pasturo (LC). Altrimenti nei dintorni troverete altri parcheggi gratuiti.
  • Punti di ristoro e rifornimento acqua: Se partite presto potreste mangiare al Rifugio Riva (molto frequentato e ottimo). Alla Chiesetta di San Calimero troverete una fontanella per riempire la borraccia!
  • Traccia GPS su Komoot: QUI la traccia del percorso

Guida al trekking: il percorso ad anello

Seguire il sentiero per i Piani di Nava e la chiesetta di San Calimero è davvero semplicissimo!
Si parte dalla frazione Baiedo (in via Baiedo appunto) e si attraversa il piccolo centro abitato fino alle prime indicazione per il Rifugio Riva.
La salita fino ai Piani di Nava sarà costante e su una mulattiera asfaltata. In poco più di 40 minuti arriverete al sentiero pianeggiante che entra nella vallata, vi sembrerà di essere in un’altra regione! 😍

Poco più avanti, all’incrocio seguite i cartelli che indicano San Calimero verso sinistra. Troverete varie deviazioni per raggiungere il Rifugio Riva, ma ignoratele, per adesso, e proseguite sempre dritto. Arriverete alla chiesetta in circa un’oretta e trenta e il panorama sulla Valsassina vi lascerà senza parole!
Potrete scegliere se mangiare al sacco qui oppure decidere di tornare indietro e deviare verso il Rifugio Riva per un buon piatto di polenta.

La deviazione verso il Rifugio Riva

Io ho scelto comunque di deviare il percorso verso il Rifugio Riva, anche se avevo mangiato al sacco, perché una buona fetta di torta mi sembrava un ottimo spuntino dopo tutta la fatica della salita.
Tornando dallo stesso sentiero che giunge a San Calimero, girate a sinistra al primo cartello che indica il Rifugio Riva a 15 minuti di strada. Un comodo sentiero nel bosco in discesa vi condurrà al rifugio in poco tempo.

Se volete pranzare potreste trovare parecchia gente in coda, ma gli spazi esterni ed interni sono abbastanza ampi e non dovreste aspettare troppo (non sono sicura che si possa prenotare).
I prezzi sono in linea con quelli degli altri rifugi della zona e i gestori sono molto cordiali e gentili.
Torta buonissima!! 🤤

La leggenda dei Sette Fratelli Eremiti

Alla chiesetta di San Calimero ho letto una bellissima leggenda e volevo riportarvela qui:

La leggenda dei sette eremiti della Valsassina racconta la storia di sette fratelli e sorelle che, dopo la morte dei loro genitori, decisero di abbandonare la vita mondana e di ritirarsi in luoghi isolati della Valsassina per dedicarsi alla preghiera e alla meditazione. Ognuno scelse un monte diverso della valle per vivere da eremita, separandosi dal resto del mondo: Zefiro sul Legnoncino, Ulderico sul Monte Muggio, Eulalia a Gravedona, Eufrasia a Dongo, Grato a Bellano, Defendente a Varenna e Calimero appunto a Pasturo.

La loro vita fu caratterizzata da semplicità e spiritualità, e la gente del luogo iniziò a venerarli come figure sante. Secondo la leggenda, questi sette fratelli vissero in pace e solitudine fino alla fine dei loro giorni, lasciando un’eredità di devozione e fede che ha segnato profondamente la tradizione religiosa della valle. Alcuni credono che i loro spiriti proteggano ancora oggi la Valsassina.

Io l’ho trovata molto interessante e curiosa! 🙂

Panorama dalla chiesetta di San Calimero

E a voi piace la Valsassina? Ci sarebbero tantissime escursioni da raccontare in questa valle e spero di poterle percorrere tutte un giorno.

👉🏻 Qui vicino c’è un’altra escursione dove poter mangiare in un rifugio buonissimo e facile da raggiungere! Si tratta dell’Alpe Costa del Palio!
Se vi piace mangiare in rifugio questo non potete perderlo! 🤤

Spero che questo percorso vi sia piaciuto!
Ci sentiamo al prossimo trekking!

Layla ☘️

Layla

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